RIGENERAZIONE OSSEA

VANTAGGI
- Infezioni endodontiche
- Malattia Parodontale
- Perdita di denti che non sono poi stati riabilitati per lungo tempo
- Traumi del viso legati a incidenti, cadute o altri eventi traumatici
Rigenerare l’osso perduto consente al paziente di avere anche un aumento della quantitá di gengiva, un migliramento dell’estetica ed un miglioramento funzionale in seguito all’inserimento degli impianti ed al loro caricamento con una protesi fissa.
COME FUNZIONA
- Rialzo del seno mascellare. Indicato nei settori premolari e molari della mascella superiore, in pazienti che hanno perso da tempo i denti e che non abbiano piú un adeguato spessore di osso tra lo spazio vuoto del seno mascellare (all’interno dello zigomo) e l’arcata dentale. Questo intervento aumenta lo spessore del pavimento del seno mascellare offrendo la possibilitá di poter poi inserire gli impianti sul nuovo osso rigenerato. Si praticano 2 tipi diversi di rialzo del seno mascellare detti Piccolo Rialzo e Grande Rialzo a seconda della necessitá di posizionare rispettivamente uno o piú impianti.
- Rigenerazione con membrana riassorbibile.
- Rigenerazione con membrana non riassorbibile. Si utilizza per difetti ossei piú gravi sia di tipo orizzontale che verticale. Questo tipo di tecnica é in grado potenzialmente di rigenerare qualunque tipo di difetto e mettere gli impianti dentali in zone ritenute,in passato, impossibili da riabilitare.
Come nel caso dell’implantologia, si tratta di tecniche chirurgiche utilizzate da tanto tempo, con un ampia letteratura scientifica a sostegno e con risultati predicibili. L’itervento é praticato in anestesia locale, é indolore e prevede brevi tempi di recupero. Al temine della fase chirurgica si attende l’integrazione dell’osso per un periodo variabile di tempo che va dai 3 agli 8 mesi. Avvenuta la guarigione il paziente é pronto per ricevere gli impianti.
RISCHI
- Dolore e gonfiore sono comuni al temine della procedura. Questi sintomi sono temporanei e possono essere gestiti tramite un’opportuna terapia farmacologica prescritta dal dentista.
- L’infezione post-operatoria, rischio di ogni tipo di intervento chirurgico, é una complicanza possibile. La copertura antibiotica e l’applicazione delle indicazioni del dentista da parte del paziente tendono a ridurre al minimo la probabilitá che si verifichi quest’evenienza.
- In un piccola percentuale di casi, l’innesto osseo potrebbe non integrarsi correttamente con l’osso naturale del paziente
- In una ristretta casistica il materiale dell’innesto viene riassorbito rendendo necessario un secondo intervento
- Rischi e complicanze legati alla pratica chirurgica in generale (reazioni allergiche, emorragie...)
Nonostante i grandi benefici legati alla rigenerazione ossea é necessario che il paziente sia consapevole e motivato nell’intraprendere un percorso riabilitativo dalle tempistiche prolungate. Per di piú il successo di una terapia che parta dalla rigenerazione per poter poi posizionare gli impianti a sostegno di una protesi fissa é strettamente legato alla collaborazione del paziente. Un’igiene orale ottimale, oltre ad essere richiesta per la guarigione di osso e impianti, é un requisito fondamentale anche per una lunga durata del lavoro protesico.
Non possono usufruire della rigenerazione ossea le stesse categorie impossibilitate a fare implantologia:
- Pazienti con diabete scompensato e con insufficienza renale ed epatica.
- Pazienti in chemioterapia e radioterapia.
- Pazienti che abbiano assunto farmaci bifosfonati.
- Pazienti che di recente abbiano avuto un infarto del miocardio.